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Cos'è una BJD?

BJD è l'acronimo di Ball Jointed Doll: si tratta di bambole snodate, in resina poliuretanica (anche se alcune ditte di BJD propongono dolls quasi identiche in vinile, con giunti “fissi” come quelli delle Barbie, oppure in porcellana, come alcune scultrici russe), tenute insieme da elastici posti all'interno del corpo e capaci di assumere pose realistiche grazie alla struttura delle loro giunture a sfera, da cui devono il nome.
Le BJD nascono su progetto di uno scultore: ogni ditta ne ha uno, che generalmente imprime a tutte le bambole uno stile simile, tanto che spesso, dallo sculpt di un naso o di un taglio d'occhi, si può riconoscere la provenienza della bambola; l'artista realizza un modello di base in un materiale modellabile o scolpibile (a seconda del suo gusto personale), da cui viene poi ricavato uno stampo in silicone delle varie parti fronte/retro (le BJD sono cave all'interno per permettere l'inserimento degli elastici), in cui viene colata la resina poliuretanica. Una volta solidificata, le parti vengono assemblate a mano, limate le intrusioni e viene effettuato, sempre a mano e con materiali particolari, il trucco sul viso e (se richiesto) il blush del corpo.
Le BJD possono essere personalizzate a 360°, poiché arrivano a casa nude, senza occhi, trucco o parrucca: sta alla creatività del proprietario decidere uno stile, commissionare (alla ditta o ad un make up artist) un trucco ed acquistare scarpe, abiti e parrucche per dare alla sua bambola l’aspetto finale desiderato.


Dove si comprano? Esistono negozi fisici?

No: le BJD possono essere comprate esclusivamente online.
Ci sono altre occasioni, certo: eventi a cui partecipino le ditte, negozi gestiti da loro o da rivenditori, cose queste che però avvengono esclusivamente a Tokyo, Kyoto e Seoul, oppure a Hong Kong e negli USA durante eventi sponsorizzati dalle ditte; ci sono negozi come la catena Mandarake in Giappone in cui si possono acquistare BJD, quasi sempre usate (e non per questo più economiche).

Oppure è possibile acquistare dolls di seconda mano dagli stand di altri collezionisti durante gli eventi, ma si tratta di situazioni sparute: la quasi totalità del mercato avviene online, poiché la resina poliuretanica si modifica con l’esposizione alla luce, all’aria e in generale con lo scorrere del temppo e quindi tenerla in un negozio sarebbe una perdita, perché si andrebbe a vendere un prodotto di minore valore perché con segni di invecchiamento.

Quindi, mettetevi l’anima in pace: acquistare una BJD significa, nel 99% dei casi, avere a che fare con un sito internet, una carta di credito (meglio se con l’aggiunta di un account PayPal) e le spese di spedizione.


Quanto costa una BJD?

Sfatiamo subito alcuni “miti” legati a queste dolls (e a molte altre bambole da collezione):
- “usata” non vuol dire “più economica”: le dolls di seconda mano sono spesso bambole messe fuori produzione dalla ditta o limited, perciò è normale che anzi il loro prezzo salga; anche qualora si trattasse di una bambola ancora in vendita presso la ditta, non è detto che il prezzo sia molto inferiore a quello del sito: una BJD viene tenuta con cura, perciò, a meno di ingiallimento grave o danni, non subisce chissà quale deprezzo.
- “piccola” non vuol dire “più economica”: una YoSD da 26cm limited può facilmente costare più di una SD da 60cm basic, per esempio; oppure è un semplice caso di valore di mercato: una Lati Yellow basic (16cm di altezza) costa, sul sito e sul mercato secondario, sui $200, laddove una SD della ditta Mirodoll (alta sui 60cm) costa $225.

Premesso questo, ci si rende conto che si parla di dolls i cui prezzi difficilmente scendono sotto i $200, non importa la taglia: questo perché, quando si parla di BJD, bisogna tener conto del fatto che che pur esistendo una "ditta", questa è quanto più lontano possiate immaginare da un'azienda tipo la Mattel o la Hasbro – per fare un paio di esempi, una delle ditte più vecchie e rinomate, la Luts, non raggiunge la decina di impiegati e svolge la sua attività in un appartamento di medie dimensioni; mentre la Migidoll, ditta molto nota e famosa, fino a un paio di anni fa era composta dalla sola scultrice, che realizzava le dolls in una delle stanze della sua casa durante le ferie, e da una sua amica che le offriva aiuto saltuariamente.

Insomma, si parla di un qualcosa di molto simile alla bottega di un artigiano: le ditte non hanno quasi mai un negozio, ma solo un sito internet, spesso gestito in un inglese più o meno maccheronico, e talvolta un dealer che faccia da tramite tra i clienti e la ditta e che abbatta i costi delle spese di spedizioni per clienti non asiatici - moltissime minuscole ditte cinesi si appoggiano alla dealer Jeeryama, per esempio, perché questo facilita loro lo scambio linguistico e le spedizioni internazionali.

C'è inoltre da tenere conto che, trattandosi di un prodotto artigianale e fatto a mano, i costi non sono quelli di una bambola industriale: il prezzo dipende da molte cose, dalla ditta, dalla taglia, dal colore della resina, dal suo essere una basic o un'edizione limitata, ecc.

A voler offrire una base generale (ma non veritiera per tutte le bambole e tutte le ditte, come premesso sopra), parlando di dolls nuove basic e non di usato o edizioni limitate, possiamo stabilire un prezzo approssimativo, che ribadisco NON si riferisce a tutte le ditte, ma vuol dare solo un’idea generale:
- tiny: $150/200 circa
- YoSD: $200/250 circa
- MSD: $300 circa
- SD: dai $400 in su

Non sono economiche, è chiaro, ma è vero anche che molto spesso ci si spaventa di fronte al costo della bambola e non si tiene conto che quella è solo la prima spesa: perché, se la bambola costa, è vero che "customizzarla" finisce per costare altrettanto, a seconda ovviamente dello stile che le si vuole dare; infatti mediamente un make up costa sui $60, una parrucca sui $20, un paio di scarpe altrettanto, mentre il range di prezzo degli abiti è pressocché infinito, perché un outfit completo, specie se di un sarto professionista o di una ditta, può costare anche svariate centinaia di dollari.


Che taglie ci sono?

Con l'aggiunta di nuove ditte, il range di stazza delle BJD si è ampliato tantissimo (le più piccole sono anche di soli 6cm e le più grandi arrivano anche ad un metro di altezza, a seconda della casa produttrice), ma le taglie più comuni sono quattro:
- Tiny: sono le più piccine in assoluto, hanno spesso aspetto da bambini o folletti, sono sui 16cm;
- YoSD: hanno solitamente l'aspetto di bambini e sono tra i 25-30cm;
- MSD: hanno di solito l'aspetto di ragazzini o adolescenti e sono alte tra i 40 e i 45cm;
- SD: di fattezze solitamente adulte, vanno dai 55cm delle SD10 (quelle con volti e corpi più infantili), ai 60cm delle SD13 (con aspetto adulto) alle SD16/SD17/70cm (dalle forme molto procaci le femmine e muscolose i maschi) che vanno dai 65cm ai 70.

Ci sono poi gli anthro, che hanno l'aspetto di animali (a volte antropomorfi, quindi con corpi vestibili come le bambole umane, altre del tutto animalettose) e sono generalmente in taglia tiny o più piccini.


Dove si trovano vestiti, scarpe e parrucche?

Ci sono molte opzioni, ma le principali sono sicuramente eBay, Etsy, i mercatini dei gruppi/forum dollosi e ovviamente i siti internet, sia delle ditte di BJD che appositi, come DollHeart, Nine Style, Leeke e così via.
Altrimenti ci sono Aliexpress e Taobao, entrambi siti cinesi (dai quali è sconsigliatissimo acquistare bambole, poiché girano molti falsi spacciati per originali): per acquistare dal primo basta registrarsi con un account, per il secondo, essendo in cinese e vendendo esclusivamente a clienti residenti sul suolo cinese, è fondamentale appoggiarsi ad uno shopping service (gestito da personale cinese e residente in loco) che ordini per voi e vi spedisca poi gli acquisti; è un po’ macchinoso, ma si viene ripagati dall’enorme numero di abiti, parrucche e accessori disponibili.


Sono nuovo del giro, vorrei iniziare con una doll usata per risparmiare un po’ e capire se questo è l’hobby che fa per me.

Apparentemente sembra assurdo, ma l’usato è una pessima idea per chi è alle prime armi.
Da un lato, certo, permette di ricevere la bambola senza i tempi di produzione della ditta, dal momento che è bell’e pronta, magari già nel proprio Paese.
Ma dall’altro si apre una lunga fila di “contro”; intanto, spesso si cade spesso nell'errore di considerare una doll "usata" economica: una BJD di seconda/terza/ecc. mano è generalmente soltanto lievemente ingiallita (quindi invece di essere “bianca” è un bianco crema), ma rimane un oggetto da collezione e quindi è stata tenuta accuratamente nel tempo e non viene venduta ad un prezzo così inferiore rispetto a quello di vendita - a meno che non sia molto ingiallita (specie se in modo non uniforme), rovinata o addirittura rotta.

Se poi la bambola è un'edizione limitata, o è uscita di produzione, o ha un make up di un artista famoso, è facilissimo che venga venduta al costo a cui venne comprata o anche a molto di più; inoltre, un collezionista alle prime armi, non saprebbe nemmeno fare le “domande giuste” per sincerarsi delle condizioni della bambola o per saggiare la reputazione del venditore.

Come se non bastasse, per colpa dei recast (copie illegali fatte con materiali non controllabili e quindi probabilmente tossiche, spacciate per vere e vendute al prezzo delle originali), il mercato secondario è da considerarsi ormai del tutto inquinato e per destreggiarsi è necessaria esperienza nell'hobby per cercare di riconoscere l'eventuale fregatura e tutelarsi.


Ho appena scoperto le BJD e vorrei assolutamente averne una! Come devo fare?

La prima regola, anche se è difficilissima da applicare anche per chi è nel giro da anni, è: calma.
Le BJD sono un hobby infernale, per chi non è abituato ad avere pazienza: le ditte, dopo aver approvato il pagamento, possono impiegare un tempo che va dai due-tre mesi ai sei-sette mesi (dipende dai tempi di produzione, se l’ordine è stato piazzato durante un evento, quindi insieme ad altre decine se non centinaia di ordini, ecc.) per produrre la bambola.
L’EMS Premium, il sistema di spedizione più rapido al momento, impiega mediamente 5 giorni dalla Corea all’Italia e un EMS Standard dieci giorni circa dalla Cina.
Ordinare abiti, scarpe e wig da eBay, e quindi spesso e volentieri dalla Cina, richiede un’attesa (se si usufruisce di un sistema di spedizione molto economico come l’airmail o la SAL) di circa tre settimane.
Inviare una doll ad un truccatore richiede aspettare che il make up artist apra i suoi slot per gli ordini e poi attendere il proprio turno, e così via.
Insomma, la prima cosa da fare è prendersi il proprio tempo: spulciando siti di ditte, foto su piattaforme come Flickr (che spesso e volentieri dà i rimandi al nome della ditta e del mold della bambola, molto utile per ritrovare poi il sito della ditta per acquistarla), frequentando gruppi di collezionisti per farsi un’idea.
La via più comune è quella di trovare, nel marasma di informazioni e foto, la bambola che faccia per sé e quindi informarsi sui passi da compiere per acquistarla.


Sono sono pronta/o per scegliere la mia prima bambola! Che taglia mi consigliate? Che fascia di prezzo?

Questa è una domanda che viene fatta spessissimo: molte persone pensano che, per chi è alle prime armi, “è meglio” iniziare da una bambola di taglia più piccola o una doll economica.
Lo si pensa per ragioni monetarie (perché erroneamente si pensa che una BJD piccola costi di meno di quelle più grandi) e perché, effettivamente, queste sono bambole generalmente più grandi di quelle che si è abituati a vedere in giro, come le bambole di porcellana e le Barbie, e si ha paura di non riuscire a “gestirle”.

In realtà non c’è una taglia “novello collezionista friendly”: si può iniziare dalle tiny sui 16cm come da quelle di 70cm; ormai il mercato di abiti e accessori è molto variegato e si trova un po’ di tutto per tutte le taglie o quasi.
Quel che chi è nel giro da un po’ non farà che ripetervi è: trovate una bambola che vi piaccia tanto, indipendentemente dalla sua dimensione; cercate su Flickr, sulle liste delle ditte, basandovi sul trovare qualcosa che vi faccia “innamorare”, non che sia più economico o più piccolo: è inutile iniziare un hobby andando “a risparmio” (spendendo comunque cifre considerevoli, perché le BJD non sono mai “economiche”), se poi a casa arriva una bambola che non è all’altezza delle nostre aspettative e ci darà quindi una delusione proprio quando invece siamo in cerca della conferma se questo hobby faccia o meno per noi!


Vorrei tanto vedere delle BJD dal vivo, prima di acquistarne una, oppure per conoscere altri collezionisti come me: come posso fare?

In Italia non abbiamo una convention BJD-only (e, inutile ripetere, non esistono negozi fisici di BJD), ma si può avere l’occasione per incontrare altri collezionisti chiedendo sul gruppo se ci sono persone della propria zona, oppure approfittando di eventi comuni come Lucca Comics & Games o fiere del fumetto più piccole che si tengono dalle proprie parti, durante i quali spesso qualcuno propone di vedersi per un raduno.

Altrimenti ci sono due eventi concentrati sulle fashion dolls (quindi Barbie, Blythe e così via) a cui partecipano gruppi espositivi di BJD: in maggio a Milano c’è l’IDC (Italian Dolls Convention) e a novembre a Roma c’è RFDC (Roma Fashion Dolls Convention); di solito le date delle conventions vengono sponsorizzate sul gruppo di BJD Italia, perciò tenetelo d’occhio!


Sono solo bambole, è impossibile/immorale/assurdo/inconcepibile che costino così tanto!

Anche questa è una questione annosa, ma il discorso è semplice: una BJD è un oggetto di collezionismo, quindi per sua natura è un oggetto inutile XD
Le si compra investendo soldi che avanzano una volta sostenute le spese importanti della vita, mettendo da parte qualche euro ogni giorno: non sono beni di prima necessità!
Nessuno si stupisce che una Ferrari o una Maserati costino tanto di più dell’utilitaria che si usa per la vita di tutti i giorni, no? Qui è lo stesso: non sono medicine, non sono cibi di prima necessità, ma sono un lusso superfluo che ci si concede se e quando si può – e è del tutto legittimo pensare “non ne comprerò mai una, sono troppi soldi per una bambola!”, significa semplicemente che questo non è l’hobby che fa per noi.

Una BJD può costare “troppo”, così come un vestito di una certa marca, o scarpe di un certo brand, o così come il biglietto per il concerto di una band: ciascuno spende il suo denaro come ritiene meglio in base ai suoi gusti ed alle sue inclinazioni.
Inoltre, se una bambola costa “troppo” allora sicuramente non è la bambola che fa per noi: se lo fosse si avrebbe la pazienza e soprattutto la volontà di risparmiare per acquistarla, ma se non ci fa scattare questo desiderio è perché non è quella giusta.


Perché non vengono accettati i recast su BJD Italia?


Perché ognuno può spendere i propri soldi nel modo in cui crede, ma i recast sono falsi, falsi che tra l’altro danneggiano le ditte di BJD ed il mercato secondario: comprensibile, quindi, che non possano essere benviste da un gruppo di collezionisti di BJD originali, no?
Tra l’altro BJD Italia ha una ferma posizione contro i recast espressa già dal regolamento, quindi dovreste saperlo già dal momento in cui decidete di inviare richiesta di accesso al gruppo.

È come se un possessore di falsi di Monet volesse entrare in un circolo di collezionisti di quadri originali: al di là dell’illegalità delle copie, non c’è una base comune su cui i due gruppi di persone possono parlarsi, visto che acquistano cose completamente diverse.
Perciò, se avete acquistato recast (per errore o per volontà vostra), forse BJD Italia non è il posto che fa per voi: sul serio, che ve ne fate di un gruppo in cui si scambiano informazioni su BJD originali, non potete postare foto né parlare dei vostri recast e c’è un clima di totale riprovazione nei confronti delle copie illegali?